Domande Frequenti

domande frequenti

Sei hai cercato a zonzo per il nostro blog in cerca di risposte, ma non le hai trovate, questa pagina potrebbe essere la tua ultima ancora di salvezza! 😉

Qui abbiamo raccolto tutte le domande che ci vengono rivolte più di frequente, con tutte le nostre risposte 🙂

 

Quando vi siete Incontrati?

Ci siamo incontrati d’estate, in un hotel chiamato “Beverly Playa”, sulla costa ovest di Mallorca.  

Era l’estate 2015, avevamo entrambi 22 anni e lavoravamo insieme come animatori turistici 🙂

Se ti interessa conoscere la nostra storia personale, la trovi qui 😉

Quando avete cominciato a viaggiare?

Senza saperlo, abbiamo cominciato entrambi a 17 anni, entrambi in Irlanda nello stesso periodo (coincidenza?!), con un programma di scambio all’estero: ma non ci siamo mai incrociati! 

Quest’esperienza è stata per entrambi il seme che germogliando ha fatto crescere dentro di noi la ribollente curiosità, che abbiamo ancor oggi, diviaggiare e scoprire il grande mondo che c’è la fuori 🙂

Come viaggiamo adesso? 

book attractions in advance

Per la quasi totalita dei nostri 20’s, abbiamo viaggiato da backpackers low-cost, passando nottate a dormire negli aeroporti e nei più economici ostelli in giro per il mondo.

Negli ultimi due anni invece, il nostro mezzo principale di movimento (oltre che attuale casa!) è diventato un camper arancione chiamato “Arancino” che ci siamo auto-costruiti (qui trovi un van tour video!)

Di tanto in tanto, un’aereo lo prendiamo ancora (specialmente per viaggiare sulle isole), ma la passione per il camper da quando abbiamo cominciato a viaggiare su ruote ci ha letteralmente divorato! ;D

Il nostro stile di viaggio è lento, e ci piace alternare soste sperdute nella natura più isolata a visite di paeselli e soprattutto città.

Visitare le città ci piace proprio assai: apprenderne la storia, osservare con occhi curiosi le usanze locali, i mercati, i ritmi di vita del luogo e le persone… ecco, noi siamo il contrario degli eremiti, ci piace proprio stare in mezzo alle persone ed alla confusione!

Preferite Mare o Montagna?

mare o montagna? :)

Isa è un pesciolino di mare, cresciuta vicino al mare (Bisceglie, Puglia), che non riesce a stare per più di due mesi senza vedere il mare senza cadere in depressione.

Insomma, Isa vivrebbe perennemente in spiaggia.

Per me invece (Dani qui!) che sono cresciuto in montagna (Cles, Trentino), stare in spiaggia per più di 30 minuti sotto il sole estivo è un incubo (al sole mi squaglio come una medusa spiaggiata!) e mi scotto anche all’ombra con crema 50+!

Il fresco della montagna invece, mi piace molto.

Alla fine comunque, viaggiando insieme e vivendo insieme, ci siamo venuti incontro ed abbiamo trovato i nostri compromessi!

Io mi sono fatto la metà delle spiagge del Mediterraneo in estate (quanto abbiamo sudato!!!), e Isa è persino venuta con me a scalare il monte Olimpo… se non è amore questo! ahah 🙂

In quanti paesi avete viaggiato?

salar de uyuni - bolivia

Nonostante tenere un conto non sia mai stato tra le nostre priorità, ci hanno fatto spesso questa domanda in passato, e visto che ci è venuta la curiosità anche a noi, li abbiamo contati. 

In totale abbiamo visitato 62 paesi, su 5 continenti, Asia, Africa, Europa, Oceania e America del Sud.

Stati Uniti, prima o poi arriveremo!!!

Sono pochi? Sono tanti? Boh! 

Quello che sappiamo è che aver la possibilità di viaggiare è un privilegio che troppo spesso diamo per scontato, e che ne siamo eternamente grati ogni qual volta che possiamo farlo! 

Con gli articoli che pubblichiamo su questo blog, speriamo di aiutare quante altre più persone possibile a spingersi oltre i propri limiti ed a trovare le risorse giuste per fare altrettanto 🙂

Cosa facciamo per sostenere i nostri viaggi?

scrivendo il blog da una spiaggia

Questa è una domanda che ci avete fatto tantissime volte.

E’ una grande domanda, che trova una semplice risposta: lavoriamo!

Sarebbe bello aver qualcuno che finanziasse i nostri viaggi, ma la verità è che se si vuole qualcosa nel mondo d’oggi, purtroppo o perfortuna, bisogna guadagnarsela.

Negli anni che studiavamo ancora, abbiamo sempre cercato di combinare esperienze di studio con esperienze all’estero: ogni borsa di studio, ogni bando per programma interculturale etc… eravamo li!

Poi, abbiamo cambiato tantissimi lavori, come spesso succede quando si finisce un percorso di studio, ma ancora non si sa che cosa si vuol fare “da grandi”: abbiamo lavorato come giardinieri, receptionist, in marketing, raccolto mele, camerieri, artisti, animatori…

Poi per 5-6 anni abbiamo alternato periodi fissi a lavorare in hotel (8-9 mesi), con periodi di viaggio (3-4 mesi).

Dal 2023, abbiamo lasciato questa routine per dedicarci interamente a Lost On The Route e renderlo il nostro lavoro “quasi full-time”.

Ci piace dire “quasi” full-time, perchè qualche lavoretto qua e là lo prendiamo ancora (il bello di vivere in camper è che ci possiamo fermare quando e dove vogliamo!), e ci manteniamo ancora in parte con le opere della nostra artista (Isa).

Detto questo, abbiamo però deciso di fare una scelta, ed investire le nostre energie in questo blog che sempre di più si sta trasformando in un lavoro vero e proprio! 🙂

Con questo blog guadagnate soldi?

Risposta breve: si!

Abbiamo aperto questo blog a febbraio 2020, non sapendo assolutamente niente su come funzionano i blog, e in quell’anno abbiamo incassato l’incredibile cifra di 0Euro! (a fronte di qualcosa come 2000Euro di spese per iniziare!).  

Poi abbiamo studiato tanto, imparato a scrivere e codificare e mille altre cose che non sapevamo. 

Nel 2021, siamo schizzati a ben 295,67 Euro (ahahah!) cominciando a monetizzare il blog con pubblicità da novembre 2021.

Per fine 2022, eravamo saliti a 4771,27 Euro in un anno,  sicuramente un’entrata per coprire qualche costo di manutenzione, ma neanche sufficiente per coprire i contributi minimi ed i costi di una partita IVA!

La verità è che scrivere un blog, mantenerlo attuale, renderlo fruibile e guadagnarci pure qualcosa per poterlo fare a tempo pieno, non è un “lavoretto” semplice, ma richiede ore, ore, ore e ore di duro lavoro davanti al PC.

Una cosa è farlo come hobby nel tempo libero, una cosa è farlo con costanza tutti i giorni.

Nel 2023, Lost On The Route ha generato 17.427,60 Euro, integrando le entrate pubblicitarie, con entrate per marketing d’affiliazione, collaborazioni, guest posts e consulenze.

Certo, tolte le tasse, le spese di manutenzione e gli investimenti per l’attrezzatura necessaria, “non è tantissimo” direte voi.

E avete ragione!

Detto questo, combinato al nostro stile di viaggio minimal e frugale ed a qualche lavoretto fatto in giro, ci ha permesso di viaggiare 20 nazioni nel solo 2023 e farlo al nostro passo: ci ha permesso di godere del nostro tempo, e per noi questo vale più di grandi cifre di denaro tenute in banca!

Sicuramente abbiamo avuto alti e bassi, gioie e momenti di sconforto, però ci siamo goduti questo percorso ogni giorno!

Onestamente, non avremmo mai pensato che questo hobby si sarebbe mai trasformato in un mezzo di sostentamento, e che ci avrebbe portato a conoscere così tante persone stupende, a stringere amicizie e ad imparare così tanto su viaggi, camper e noi stessi! 

Se vuoi sapere di più su Lost on the Route e perchè abbiamo deciso di chiamare così il nostro blog, scoprilo qui!

Che Attrezzatura usate per produrre Contenuti?

isa filming with a osmo pocket 2 in mallorca

Spesso ci domandate che attrezzatura specifica utilizziamo per mantenere questo blog e creare contenuti youtube, e allora abbiamo deciso di buttar giu una lista!

Premessa: per come la vediamo noi, investire in tecnologia è investire in tempo (si è più veloci a lavorare) e salute (meno scleri perchè le cose non funzionano). Quindi cerchiamo sempre di investire in tecnologia di qualità, che duri a lungo.

 

PC

Sui pc dal lontano 2015 utilizziamo entrambi dei Dell, e secondo noi è la miglior marca per PC windows (entrambi siamo negati con la tecnologia apple!).

  • Dani: uso un Dell XPS 17′, un computer potente sia per gestire il blog con buone velocità, sia per editare video in 4K 
  • Isa: usa un Dell XPS 13”, un pc potente, ma molto leggero (pesa un kilo e poco!). Ideale da portare nello zaino, per navigare in velocità e per usare programmi Adobe ed editare video in HD.

 

FOTOCAMERE

  • Dani: io non ho una fotocamera (a parte quella del telefono) perchè a fotografare sono abbastanza negato, però mi piace filmare! Per registrare i video del nostro piccolo canale youtube, utilizzo una DJI Pocket 2, che considero una telecamerina mostruosa vista la qualità dei video 4K, il microfono integrato (ottimo) e il gimbal piccolissimo (ma funzionale!). Sto pensando di passare ad una Osmo 3, ma sicuramente posso dire che DJI è sinonimo di qualità ad un prezzo giusto! 
  • Isa: usa una fotocamera Nikon D3500, un’ottima macchina fotografica per fare foto di viaggio di alta qualità, senza spendere migliaia di euro. Ovviamente non è una macchina fotografica full-professional o top di gamma, però sicuramente un’ottimo apparato per chi vuole cominciare. 

 

DRONE

  • Dani: per le riprese aeree dei nostri viaggi usiamo un DJI Mavic Air 2. Nonostante i suoi 3 anni di età, fa ancora egregiamente il suo lavoro con riprese 4K di ottimo livello (qui trovi un video fatto da noi utilizzandolo!).

 

ACCESSORI 

  • Microfono Shure MV7: dopo aver usato per anni il microfono integrato della DJI Pocket, ho deciso di investire in un microfono da tavolo per migliorare la qualità dell’audio dei nostri video. Dopo un’accurata ricerca, mi sono deciso di acquistare un microfono Shure MV7, e devo dire che è davvero spaziale! Notte e giorno rispetto a prima: qui c’è un video per sentire come suona! 🙂
  • Trepiede: un trepiede generico compatibile con tutte le fotocamere

ENERGIA DI BACKUP

  • Bluetti AC180: Normalmente usiamo l’impianto elettrico del nostro camper per sostenere le nostre necessità elettriche. Detto questo, visto che comunque con i computer ci lavoriamo, abbiamo deciso di tenere una Bluetti AC180 come soluzione d’emergenza in camper, e ci siamo levati il pensiero di rimanere senza corrente!

 

BLOG HOSTING, PLUGINS ETC.

Attualmente il nostro blog è ospitato dal servizio di web hosting di Cloudways, con cui ci troviamo davvero bene: è scalabile in base alle nostre esigenze, e relativamente facile da usare anche senza essere Einstein! 

Se ti possono interessare informazioni anche su i servizi utili che utilizziamo per gestire il blog (info su hosting, plugins, etc.), faccelo sapere e potremmo scriverci un articolo a parte 😉

 

Fate altri lavori oltre a questo?

isa che dipinge

Isa lavora come artista e fa di tutto: quadri su tela, ritratti e macramè su commissione (alcuni li vende anche qui sul nostro blog!). Ha pure una pagina instagram aperta da poco se volete dare un’occhiata! 🙂

Io costruisco e gestisco siti web e faccio riprese con drone e montaggi video.

Inoltre, se lungo la strada troviamo dei lavoretti interessanti per cui valga la pena fermarsi qualche settimana o qualche mese, ci fermiamo quando ne abbiamo voglia 🙂

Quali sono i vostri ruoli nel blog “Lost on the Route”?

Essendo solo in 2, facciamo davvero di tutto: editare articoli, editare video, filmare, risolvere i problemi di codice, editare foto, traduzioni…e spesso i nostri ruoli si sovrappongono.

Ma per farla in breve:

  • Dani è il creatore di contenuti

Scrive, scrive, scrive e crea i video-contenuti, sistema e risistema il blog e risponde, si occupa delle consulenze, di gestire i guest posts e di rispondere a tutte le domande tecniche.

  • Isa è il jolly

Gestisce i social medias, contatti con le aziende, scopre i problemi nel blog, traduce gli articoli da italiano a inglese e viceversa, fa la camegirl e mille altre cose essenziali tra cui sfamare Dani che altrimenti morirebbe di fame! 

Com’è vivere in camper a tempo pieno?

la nostra vita full time in camper

Almeno per noi, vivere in camper è vivere un piccolo sogno.

Ovviamente, è un sogno fatto di compromessi, ma compromessi che in questa tappa della nostra vita siamo ben felici di accettare.

Tra i lati negativi di vivere in camper, almeno per noi, ci sono:

  • il non poter iscriversi ad una palestra per fare fitness: abbiamo sostituito la palestra con esercizi a corpo libero – e li facciamo anche nei 2 metri quadri che abbiamo in van se il meteo esterno non lo permette.
  • il non poter cucinare “come a casa”: non abbiamo un forno, non abbiamo microonde, quindi niente surgelati. Essendo lo spazio piccolo e l’acqua limitata, raramente ci dilettiamo in ricette che sporcano più del minimo necessario (viva le ricette ad una pentola!). Con il tempo, ci siamo creati un ricettario niente male per sporcare il meno possibile 🙂
  • l’itinerario può variare in base alle necessità del camper: alcune volte, si trovano parcheggi da cui non si andrebbe mai via: su una spiaggia, nella foresta, su un lago etc.! Purtroppo, il camper ha un’autonomia di stazionamento limitata, e dopo un po’ per qualcosa bisogna muoversi: può essere finito l’acqua, oppure c’è da scaricarla, oppure le mondizie sono diventate troppe, o sono finiti scottex e carta igienica (8-10 rotoli al massimo sono quelli che riusciamo a portare!), oppure bisogna muoversi per ricaricare un po’ le batterie… un camper non è nè una macchina, nè una casa, ed ha esigenze di manutenzione che richiedono di muoversi di continuo
  • lavorare al PC non è ergonomico come una scrivania: io lavoro da remoto, e me la cavicchio a lavorare dal van. Alla fine mi serve solo PC ed elettricità. Detto questo, mi sono reso conto con il tempo che al nostro van manca ergonomicità: gli schienali sono troppo bassi per lavorare tante ore, il materasso dove ci sediamo un po’ troppo soffice, il tavolo basso. Nell’ultimo anno ho fatto varie modifiche per migliorare l’ergonomicità (supporto per PC, utilizzare un mouse invece che il trackpad, schienale addizionale etc…), ma nonostante tutto appena posso preferisco lavorare fuori su una scrivania, è tutta un’altra cosa e mi sento molto più produttivo!
  • Per dipingere, il camper è un caos logistico: Isa dipinge tele su commissione, spesso anche grandi tele oltre un metro. Dove le mettiamo vi chiederete voi? Mentre viaggiamo dietro, quando siamo fermi davanti… sposta e risposta! Ogni volta che Isa deve dipingere poi, deve tirare fuori i materiali da sotto la panca, aprire un cavalletto in 1 metro quadro, ed io ovviamente non posso più muovermi finchè lavora. E’ davvero davvero complicato (e stressante per lei!). Abbiamo pensato a mille e più soluzioni, ma ancora non abbiamo trovato la cerchia del quadro (ma ci stiamo scervellando tutt’oggi!). Oltre al realizzare i quadri, l’altro problema poi è spedirli ed avere un preventivo realistico della spedizione da comunicare ai clienti (non sappiamo mai dove saremo!)…in una parola: caotico! 🙂

Visti i lati negativi di vivere in camper, è anche vero che ci sono tantissimi pro, che secondo noi dominano decisamente sui lati negativi. Tra questi ci sono:

  • Libertà geografica. Essere liberi di stare dove vogliamo, non ha prezzo (a parte quello della benzina per arrivarci!). Vogliamo visitare degli amici dall’altra parte dell’Europa? Partiamo quando vogliamo! Vogliamo visitare 10 città in un mese? Non servono nè aerei, nè prenotazioni, nè hotel. Vogliamo stare 10 mesi in una città? Stessa cosa!
  • Viaggiare costa meno. Ovvio, il camper ci è costato e non poco: qui puoi scoprire quanto ci è costato e la nostra storia di come siamo arrivati a costruire un camper (se ti interessa). Premesso questo, una volta che si ha un camper, il costo di viaggiare si riduce molto: certo, c’è la benzina che costicchia abbastanza (nei paesi occidentali almeno!), ma poi può risparmiare molto sul cibo (cucinando in camper) e sugli alloggi (niente più hotel!). Oltre a questo, avendo “tutto” in camper, non c’è necessita di far tante spese di noleggio (bici, barbeque, sdrai, ombrellone, etc.). In media, calcolando una media di 2000-3000km al mese, spendiamo intorno ai 1700-2000Euro in 2, considerando tutto tutto tutto (tasse, benzina, cibo, souvenirs, occasionale ristorante, musei etc.), comunque più o meno lo stesso che spenderemmo a stare fermi.
  • Viviamo con meno. Vivere a tempo pieno in un camper ti mette davanti a delle scelte: cosa portare e cosa lasciare. In un certo senso, ti fa davvero capire che cosa vuoi tenere con te, e cosa in fondo non ti serve (noi umani siamo degli accumulatori seriali, e basta vedere la casa di un anziano per capire ciò che intendo!).
  • Ci sentiamo sempre a casa. Abbiamo meno cose in camper di quelle che avremmo in una casa, però le abbiamo ovunque andiamo 🙂 La verità è che una volta che si chiude il portellone del van, dentro è sempre lo stesso e ci si dimentica che cosa c’è fuori fino al giorno dopo. Ci sono stati mesi in cui cambiavamo parcheggio ogni singolo giorno, e la mattina è spesso assurdo (in senso buono) aprire gli occhi e faticare a ricordarsi dove ci si trova! 🙂

Qual’è il vostro posto preferito che avete visitato?

Domanda fighissima, ma complicata.

Rispondere necessita di un post a parte: scoprilo qui! ;

Anche io sogno di lavorare viaggiando, da dove posso cominciare?

Al contrario di quello che si dice, esistono tanti, tantissimi lavori che ti possono permettere di viaggiare lavorando!

Se stai cercando l’ispirazione, o semplicemente un posto da cui partire, ti consigliamo di leggere il nostro mega-articolo sui  70 Migliori Lavori per Guadagnare Viaggiando! 😀

Qual è stato il vostro errore di viaggio più grande e cosa avete imparato?

vietnam dani

Uno degli errori più grandi che si possono commettere viaggiando, è il rimandare, rimandare, e il non partire.

Davvero: partire è il passo più importante e talvolta più difficile.

Avere un po’ d’ansia prima di una partenza è normale, in particolar modo nei primi viaggi. 

Il nostro cervello umano è una mitragliatrice quando bisogna pensare cosa potrebbe andare storto:

“…e  se non sono davvero pronto/a?”

“…e se poi mi perdo?”.

“…e se mi sento solo/a?”

“…e se non capisco la lingua?”

“…e se non mi funziona il bancomat?”

“…e se finisco i soldi”

“…e se ci metto una settimana in più?”

“…e se cade l’aereo?”

Calma!

E’ normale ed umano: l’istinto primordiale del nostro cervello è quello di tenerci in vita, si è evoluto così!

Allo stesso tempo però, la parte cosciente del nostro cervello è quella che ci permette di sentirci in vita e poter scegliere!

Se vuoi viaggiare in un posto, non ci puoi viaggiare con gli “…e se…”, perchè così non partirai mai: trova il coraggio dentro di te, prendi un respiro e fai la cosa più bella del mondo: partire!

Le occasioni nella vita ci sono, e vanno prese al volo!

Per farvi un esempio pratico, io (Dani here!) ho sempre sognato di percorrere la Transiberiana in treno.

Nel 2017 ne avevo la possibilità, ma l’ho rimandata perchè avrei dovuto organizzarmi troppo in fretta e non ne avevo il tempo (scusa inventata dal mio cervello).

Nel 2018 ne avevo la possibilità, ma ho pensato che andarci in inverno non era il massimo e ho rimandato all’estate.

Nel 2019 poi ho conosciuto Isa e per mille altre ragioni non ci sono più andato.

Poi nel 2020 covid, 2021 covid, 2022 è scoppiata la guerra russo-ucraina, e sono già 5 anni che il mio sogno è forzato nel cassetto! 

Lo stesso può succedere ovunque: con Israele nel 2024, con l’Iran nel 2014, con il Marocco nel 2011, o con il mondo intero nel 2020!!! 

Nel tempo, abbiamo capito che se si vuole viaggiare bisogna buttarsi: “carpe diem” (cogli l’attimo!) e “memento mori” (ricordati che prima o poi morirai!) dicevano i romani.

Se si ha la possibilità di visitare un posto o l’opzione di fare un piccolo de-tour sul proprio cammino per vederne un’altro, bisogna farlo e basta…non rimandarlo!

Non si sà mai quando e sè la possibilità si potrà mai ripresentare! 

Che assicurazione di viaggio usate?

Per i nostri viaggi all’estero ci affidiamo alla Nomad Insurance di Safety Wing, un’assicurazione globale pensata per viaggiatori e nomadi digitali con un costo che parte da solamente 40/Euro al mese (o 10/Euro alla settimana!). 

Secondo noi al momento questa è la miglior polizza per avere pace mentale ad un prezzo conveniente.

Che assicurazione per camper usate?

Il nostro Arancino l’abbiamo assicurato con Allianz Camper

Paghiamo all’incirca 700Euro/anno per una copertura totale: furto, furto di tecnologia, incendio, danni a terzi, danni per incendi, cristalli, assistenza stradale… tutto insomma!

La polizza assicurativa base parte dai 250Euro/anno, ma essendo che noi nel nostro camper ci viviamo a tempo pieno, volevamo coprirci da qualsiasi fatalità che potesse succedere per strada.

Al momento non ci è mai servita, ma come per tutti i nostri antifurto, siamo ben felici di pagarla sperando che non ci serva mai! 😉

Non avete mai nostalgia di casa?

Ma che domanda è? Ovvio che si!

Abbiamo entrambi la fortuna di avere due famiglie a cui vogliamo tantissimo bene, e quando stiamo in giro per lunghi mesi ovvio che ci mancano!

Alla fine però… viaggiare significa scegliere.

Viaggiando si possono vivere esperienze uniche ed accumulare ricordi incredibili: un bagno degli elefanti in Kenya, una coccola di vento su una spiaggia in Cambogia, la magia dell’aurora in Finlandia, la velocità di uno shinkansen in Giappone…

Viaggiando si vedono cose, si osservano persone, e si cresce, si cambia, ci si trasforma in cittadini del mondo ed è bellissimo!

Allo stesso tempo però, come detto prima, se si “sceglie” il viaggio, bisogna anche rinunciare a spendere tempo con i propri cari, e quando ci si pensa la nostalgia è normale!

Alla fine, mentre noi siamo in viaggio, tutte le persone a cui vogliamo bene stanno continuando le loro vite: i genitori magari imbiancano, gli amici magari si sposano, alcuni hanno figli, alcuni si trasferiscono…

Non è solo viaggiando che si cambia, ma anche chi sta fermo con il tempo cambia

Viaggiare è una scelta. Stare fermi è una scelta.

Non c’è ne giusto ne sbagliato, ogni persona ha il diritto di scegliere ciò che secondo se stessa massimizza la sua felicità e quella di chi gli sta intorno.

Detto questo, se ti interessa sapere perchè abbiamo deciso di spendere tanto del nostro tempo viaggiando, abbiamo scritto un lungo articolo sul perchè secondo noi viaggiare è importante (e 25 buoni motivi per farlo!)

Qual’è stato il cibo più strano che avete mangiato?

Dani: scorpioni senza ombra di dubbio…molto amari, però buoni!

Isa: pizza hawaii, col ketchup sopra! Yeeeeek!

Non litigate mai Viaggiando full-time in camper sempre insieme?

Una domanda che ci fa spesso sorridere: ma ovvio!

Chi ha detto che in spazi piccoli bisogna sempre andare d’amore e daccordo?

Certo, andare daccordo è meglio e rende tutto più semplice… ma come in tutte le coppie si bisticcia, anche noi lo facciamo.

Vivere in camper o no, poco cambia! ahah

Una sfuriata occasionale per una tazza sporca, per un parcheggio non azzeccato, per decidere l’itinerario…anche in camper ci possono esser mille argomenti di discussione…vero Isa? 😉

Quali sono le cose più importanti che avete imparato viaggiando?

cosa abbiamo imparato viaggiando

In nessun ordine specifico:

1) Viaggiare ci ha insegnato a coltivare la gratitudine: per la salute, gli amici, la famiglia, l’istruzione ricevuta, per una doccia calda, un tetto sulla testa, il cibo, un sorriso, un’alba… viaggiare ci ha insegnato a dare valore a ciò che abbiamo, ci ha fatto capire quanto siamo fortunati e quanto spesso non ce ne accorgiamo!

2) Viaggiare ci ha insegnato che il viaggiare stesso è un privilegio, e non bisogna mai dimenticarselo: un passaporto forte, il posto dove nasci, una famiglia che ti lascia partire, la cultura che ti sta intorno…  ci sono tanti fattori possono spingerti a viaggiare come tarparti le ali. Poter rendere il viaggiare più semplice a tutti, anche se solo con le informazioni che divulghiamo, è anche uno degli obiettivi del nostro blog!

3) Non si può controllare ciò che è fuori da noi, ma possiamo controllare la nostra reazione a ciò che ci succede intorno: il mondo va avanti sempre, qualunque cosa succeda. Per quanto a volte i nostri problemi ci sembrino insormontabili, mettendoli in prospettiva diventano piccoli piccoli. Viaggiare ci ha insegnato a dare il giusto peso a quelle situazioni che spesso tendiamo a chiamare “problemi”, ma che in realtà sono spesso solo “sciocchezze” da primo mondo.

4) Il dono più prezioso che possiamo dare ad una persona, sono il nostro tempo e la nostra attenzione: questo lo vediamo quando viaggiamo, ma anche soprattutto quei pochi giorni che torniamo a casa, negli occhi delle nostre sorelline o dei nostri genitori. Viaggiando spesso siamo oberati di piani e cose da fare, e mantenere i contatti con amici e famigliari lontani non è sempre facile (anzi è proprio difficile!). Per strada è facile conoscere tanta gente, ma tenere i contatti è sempre difficile! Anche solo su questo blog, proviamo a rispondere a tutti, ma qualche volta ci perdiamo i messaggi e fisicamente non abbiamo il tempo per rispondere a tutti (ma ci proviamo davvero tanto!). In fondo si può essere solo in un posto in ogni dato momento, e solo con qualche persona in quello stesso momento. Per questo, quando si dedica il proprio tempo ed attenzione a qualcuno, secondo noi si sta facendo il regalo più bello che si possa fare 🙂

5) Dietro ogni comportamento ed ogni persona, c’è una vita intera che va rispettata: viaggiando ci ha insegnato a non giudicare tutto al primo impatto, ma investigare cosa c’è dietro. Ognuno di noi, è la somma delle proprie, tantissime esperienze, e noi ahimè, quando viaggiamo, vediamo solo una pagina del grande libro che gli tutte le altre persone stanno scrivendo nella loro vita. Può essere una pagina bella, triste, emozionante o monotona, ma è solo una pagina! Per conoscere le persone più a fondo, è perciò importante andar oltre alla prima impressione ed esser disposti e pronti a cambiare opinione 🙂

6) Un sorriso, la gentilezza e condividere del cibo sono una lingua universale che apre più porte, e porta a stringere più amicizie che qualunque lingua straniera! Provare per credere! 🙂

Posso contribuire con un guest post su Lost On The Route?

Si!

Personalmente ci piace pensare a Lost On The Route come uno spazio di condivisione, dove crescere insieme, scambiare idee e stringere amicizie.

Per questo adoriamo connetterci ad altri blogger e siamo felici di condividere pensieri ed articoli scritti dai nostri lettori.

I requisiti per presentare un post sono:

  • tema affine ai viaggi – camper, curiosità di viaggio, guide locali, consigli… siamo un travel blog dopotutto!
  • assolutamente no AI – ci piace pubblicare post scritti da umani per umani, non generati da un computer
  • almeno 1500 parole – non pubblichiamo short-form content, vediamo valore nella completezza
  • Scritto bene senza errori – la grammatica è importante, ed un articolo deve essere piacevole da leggere per il lettore

Pubblicando su Lost on the Route puoi ottenere:

  • Pubblicità – il sito è frequentato da 30.000 lettori mensili che potenzialmente potrebbero leggere il tuo articolo!
  • Un Link Do-Follow – nell’articolo puoi linkare ad una tua pagina web, sempre che il link sia naturale ed utile al lettore
  • Un Link Bio – Offriamo agli scrittori esterni uno spazio per inserire una foto personale ed una breve bio di presentazione
  • Partnership – Se la nostra collaborazione funziona, potremmo pensare di dargli seguito in futuro!

     Per non perdere tempo inutilmente, ti consigliamo di proporci la tua idea prima di scrivere l’articolo.

    Ti risponderemo entro massimo una settimana e sentendoci potremo organizzare meglio la collaborazione! 🙂

    Come possiamo collaborare con voi come azienda?

    Se siete un’azienda che si ritrova nei nostri articoli, nei nostri valori, e pensate che il vostro prodotto o servizio possa beneficiare i nostri lettori, siamo tutto orecchi!

    Nella pagina di contatto potete trovare un form “Lavora con Noi” da compilare, dove potrete contattarci e fornirci maggiori informazioni sul tipo di collaborazione che avete in mente 🙂

    Altre domande?

    dani and isa in sevilla

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